In mostra La Collezione Tommasi.
Il nuovo spazio ETRA evénts Firenze, lo Studio di Marcello Tommasi, è stato riaperto al pubblico lo scorso 24 gennaio e lo storico dell’arte Vittorio Sgarbi ha definito un grande atto di coraggio l’apertura di una galleria dedicata al recupero e al riconoscimento dell’arte figurativa e dell’arte classica. Gli ambienti rinascimentali di ETRA evénts Firenze ospitano, oltre alla collezione con 2200 litografie, 1200 disegni, 70 sculture in bronzo e 150 gessi di Marcello Tommasi, sculture in gesso e bronzo di Leone Tommasi e dipinti di Riccardo Tommasi Ferroni, Claudio Sacchi, Elena e Giovanni Tommasi Ferroni. La Galleria nasce per affermare la libertà dell’arte e nei prossimi mesi accoglierà le opere di giovani artisti che si dedicano alla pittura e alla scultura, ma anche presentazioni, workshop ed eventi culturali.
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Quel laboratorio rivive nel nome di Marcello Tommasi, l’artista che lo acquistò all’inizio degli anni Settanta per farne il suo studio, grazie all’impegno e alla passione della nipote Francesca Sacchi Tommasi e alla volontà degli altri eredi. Francesca ha saputo restituire con passione e dedizione lo splendore dell’ambiente e preservarne la memoria, con un attento e rispettoso restauro degli spazi e degli arredi originali, e con l’affidare l’attenta archiviazione del corpus delle opere alla storica dell’arte Elisa Gradi.
È possibile visitare su appuntamento LA COLLEZIONE TOMMASI formata dal nucleo centrale della ricca raccolta di marmi, gessi, bronzi, disegni, dipinti e incisioni realizzati in quasi quarant’anni di carriera da Marcello Tommasi – artista pietrasantino ma fiorentino d’adozione considerato l’erede simbolico del Neoplatonismo quattrocentesco – da opere del padre dell’artista Leone Tommasi, scultore noto internazionalmente per le opere religiose e commemorative in marmo o in bronzo esposte in Australia, Stati Uniti, Argentina, Colombia e in molte città d’Italia; del fratello pittore Riccardo Tommasi Ferroni, esponente di rilievo della corrente dei neofigurativi fortemente influenzato dai moduli pittorici del Manierismo e del Barocco i cui dipinti si caratterizzano per un’estrema cura dei particolari; del genero Claudio Sacchi, pittore e ritrattista dalla tecnica eccellente lungamente esercitata, rinnovata ispirandosi alla tradizione della pittura rinascimentale e influenzata dalle frequentazioni con Pietro Annigoni e Enrico Del Bono; e dei nipoti Elena e Giovanni Tommasi Ferroni che dal padre Riccardo hanno ereditato l’amore per il disegno e la pittura, esercitata con successo.
È possibile visitare su appuntamento LA COLLEZIONE TOMMASI formata dal nucleo centrale della ricca raccolta di marmi, gessi, bronzi, disegni, dipinti e incisioni realizzati in quasi quarant’anni di carriera da Marcello Tommasi – artista pietrasantino ma fiorentino d’adozione considerato l’erede simbolico del Neoplatonismo quattrocentesco – da opere del padre dell’artista Leone Tommasi, scultore noto internazionalmente per le opere religiose e commemorative in marmo o in bronzo esposte in Australia, Stati Uniti, Argentina, Colombia e in molte città d’Italia; del fratello pittore Riccardo Tommasi Ferroni, esponente di rilievo della corrente dei neofigurativi fortemente influenzato dai moduli pittorici del Manierismo e del Barocco i cui dipinti si caratterizzano per un’estrema cura dei particolari; del genero Claudio Sacchi, pittore e ritrattista dalla tecnica eccellente lungamente esercitata, rinnovata ispirandosi alla tradizione della pittura rinascimentale e influenzata dalle frequentazioni con Pietro Annigoni e Enrico Del Bono; e dei nipoti Elena e Giovanni Tommasi Ferroni che dal padre Riccardo hanno ereditato l’amore per il disegno e la pittura, esercitata con successo.
La collezione si potrà visitare dal martedì al sabato dalle 15 alle 20 su appuntamento.
Inoltre, nel corso dell’anno, una ricca programmazione di eventi, workshop, incontri e mostre riporterà ETRA evénts Firenze nel circuito dell’arte contemporanea.
Un busto di bronzo un autoritratto di Marcello Tommasi, verrà donato alla Galleria degli autoritratti del Corridoio Vasariano della Galleri degli Uffizi di Firenze.
Marcello Tommasi (Pietrasanta, 29 gennaio 1928 – Lido di Camaiore, 27 settembre 2008), figlio dello scultore Leone Tommasi, fratello del pittore Riccardo Tommasi Ferroni, zio di Elena e Giovanni Tommasi Ferroni, nonché suocero di Claudio Sacchi, si laureò in Lettere all’Università di Firenze con dottorato in storia dell’arte. Tra il 1948 e il 1958 frequentò lo studio di Pietro Annigoni, disegnando, dipingendo e progressivamente rivolgendo il suo interesse alla scultura. Attivo principalmente a Firenze, Parigi e in Versilia, lavorò molto nell’ambito dell’arte sacra e in quella secolare, prendendo spunto dai miti greci. La sua produzione comprende centinaia di opere fra disegni, bozzetti, sculture, dipinti e affreschi, custodite in molte collezioni pubbliche e private, tra cui il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi, la Galleria di Arte Moderna di Palazzo Pitti, il Museo nazionale di Varsavia e quello di Cracovia, le gallerie d’arte moderna di Barcellona, Malaga, Piacenza e quella del Vaticano, il Museo Michelangiolesco di Caprese Michelangelo, la Biblioteca Nazionale di Parigi, l’ Università di Pisa e l’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Firenze. Numerose sculture e gruppi bronzei o marmorei di Tommasi sono collocate in chiese monumentali, palazzi pubblici e importanti piazze in Italia e all’estero, come: Carolina e Fontana della Libertà rispettivamente in piazza Gabriel Perné e in Piazza Léon Blum a Parigi, la Porta bronzea della Chiesa di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi a Firenze o Apollo e Dafne a Firenze in Piazza della Libertà; Porta bronzea, Via Crucis e un affresco raffigurante il Battesimo di Gesù nella Chiesa dei Santi Giovanni ed Agostino a La Spezia.
SITO WEB: etraeventsfirenze.it