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  • 3.Riccardo Giacconi, Diteggiatura (materiali di documentazione), 2019-2020

Lo schermo dell’arte presenta le opere video vincitrici del bando di produzione ARTIST’S FILM ITALIA RECOVERY FUND

on settembre 16 | in Archivio 2020, In evidenza, News | by | with Commenti disabilitati

Lo schermo dell’arte Festival di Cinema e Arte Contemporanea presenta in anteprima le 4 opere video realizzate da Roberto Fassone, Beatrice Favaretto, Riccardo Giacconi, Caterina Erica Shanta, vincitori del bando di produzione Artists’ Film Italia Recovery Fund.
Finanziato attraverso una campagna di crowdfunding, che ha raccolto 27.000 euro, l’Artists’ Film Italia Recovery Fund è un progetto promosso dallo Schermo dell’arte a maggio 2020, in pieno lockdown, per sostenere la produzione di opere video di giovani artisti e artiste di nazionalità italiana durante la crisi dovuta al COVID 19. Ideato e curato da Leonardo Bigazzi, il progetto è realizzato anche grazie al contributo di Fondazione CR Firenze nell’ambito di “PARTECIPAZIONE CULTURALE”.

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In occasione della 14a edizione de Lo schermo dell’arte Festival di Cinema e Arte Contemporanea, che si terrà a Firenze dal 10 al 14 novembre, i film di Roberto Fassone, Beatrice Favaretto e Caterina Erica Shanta saranno presentati in anteprima mondiale  insieme al lavoro di Riccardo Giacconi che avrà la sua anteprima alle Giornate degli Autori/Notti Veneziane alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia domani 2 settembre.

Roberto Fassone presenterà “Pas De Deux/Pas Seul”, una coreografia surreale che esiste in una versione monocanale e doppio canale che, in quattro capitoli, racconta lo svolgersi di un viaggio psichedelico. Il film è prodotto in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo – Mattatoio | Progetto Prendersi Cura.

Beatrice Favaretto “The Pornographer”, film che nasce all’interno della scena postporno berlinese grazie alla collaborazione con la regista Emy Fem, sexworker e attivista trans femminista, che da anni si dedica alla creazione di film, documentari e performance finalizzati alla naturalizzazione della sessualità e alla difesa dei diritti dei sexworkers.

Riccardo Giacconi “Diteggiatura”, film che che racconta la realtà della Compagnia Carlo Colla & Figli, la più grande e antica compagnia marionettistica al mondo, attiva da oltre tre secoli, il cui archivio raccoglie più di tremila marionette. Il film è basato su un testo pronunciato dall’attrice e regista Silvia Costa e scritto da una rete neurale artificiale. Il film è prodotto da Slingshot Films in associazione con Lo schermo dell’arte.

Caterina Erica Shanta “Talking About Visibility”, film in cui l’artista riflette se un racconto che è nato lontano può essere messo in scena in un altro teatro, dove le strade e le piazze sono indissolubilmente legate ad una storia Nazionale. Su questo interrogativo Shanta ha realizzato un laboratorio di cinema collettivo a Torino, lavorando con rifugiati e persone dal passato migratorio. Il film è prodotto in collaborazione con Artissima e Torino Social Impact.

Un’edizione d’artista di ciascuna delle opere realizzate sarà donata alla collezione permanente della GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo.

“Lo schermo dell’arte ha sempre avuto al centro della sua missione la promozione del lavoro degli artisti emergenti. A maggio del 2020, nel pieno del periodo più difficile che le istituzioni culturali e chi lavora nell’ambito dell’arte abbiano mai attraversato, il nostro obiettivo è stato quello di confermare il sostegno alla più giovane generazione di artisti e artiste italiani, l’anello più debole e meno tutelato del sistema dell’arte. Oggi siamo molto felici di presentare gli esiti del progetto di produzione Artists’ Film Italia Recovery Fund tramite il quale vedono la luce 4 nuove opere video. Il nostro riconoscimento va a tutti coloro che hanno contribuito alla campagna di raccolta fondi, alla Fondazione CR Firenze che l’ha sostenuta, agli amici curatori che hanno partecipato ai lavori della giuria Lucrezia Calabrò Visconti, Sarah Cosulich, Lorenzo Giusti e Andrea Lissoni e a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione dei film di Roberto Fassone, Beatrice Favaretto, Riccardo Giacconi e Caterina Erica Shanta”Silvia Lucchesi, direttore Lo schermo dell’arte

“Dopo oltre un anno di lavoro, in cui abbiamo seguito gli artisti passo dopo passo nella produzione, possiamo dirci davvero soddisfatti sia del percorso fatto che della rete di persone e istituzioni che ci hanno accompagnato. Solo attivando processi partecipativi e collaborativi a mio avviso si può recuperare quel senso di comunità indispensabile per uscire dalla crisi sistemica dovuta alla pandemia. La presentazione dell’opera di Giacconi alle Giornate degli Autori alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia è un risultato eccezionale, e siamo già in contatto con altri Festival e istituzioni per presentare tutte le opere anche in contesti internazionali.”
Leonardo Bigazzi, curatore Lo schermo dell’arte e Artists’ Film Italia Recovery Fund

 ‘’Bene hanno fatto i promotori della manifestazione a stimolare la creatività di questi artisti nei lunghi mesi del lockdown. È stata una proposta intelligente per affrontare con uno spirito diverso settimane che tanti hanno vissuto nell’angoscia e nella solitudine. Il risultato premia il loro operato e conferma la scelta della nostra Fondazione di sostenere tutte quelle forme di progettualità nell’arte, nella cultura e nello spettacolo che siano riuscite ad andare oltre il Covid. Complimenti ai registi e a tutti coloro che hanno collaborato a questa impresa’’.’
Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze

 “In un momento di particolare difficoltà per tutti, e per il territorio di Bergamo in particolare, Lo schermo dell’arte si è fatto promotore di un’importante iniziativa orientata al sostegno concreto degli artisti, con l’intento di favorire nuove produzioni in video e allo stesso tempo di portare l’attenzione sul problema del riconoscimento professionale del lavoro creativo. Con entusiasmo GAMeC ha preso parte al progetto e oggi si appresta con estrema gratitudine a ricevere nella propria collezione le opere di Beatrice Favaretto, Roberto Fassone, Riccardo Giacconi e Caterina Erica Shanta realizzate grazie ai contributi raccolti.”
Lorenzo Giusti, Direttore GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo 

OPERE VIDEO PRODOTTE

Pas De Deux/Pas Seul (2021, 20’21’’) di Roberto Fassone
È una coreografia surreale che esiste in una versione monocanale e doppio canale che, in quattro capitoli, racconta lo svolgersi di un viaggio psichedelico. Liberamente ispirato a Un Chien Andalou (Luis Buñuel e Salvador Dalì, 1929) rappresenta per lo spettatore un tentativo di fuga dalle paure generate dal lockdown attraverso l’immaginazione, i sogni e le sostanze psichedeliche. Immagini rubate, video di YouTube, filmati d’archivio, render 3d e testi multicolore convivono in una sequenza di eventi caotica e coinvolgente. Un flusso continuo che passa per foreste sottosopra, poesie di Yoko Ono, colorate partite di tennis, brevissimi documentari, vampiri e cristalli.
Il film è prodotto in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo – Mattatoio | Progetto Prendersi Cura.

The Pornographer (2021, 12’) di Beatrice Favaretto nasce all’interno della scena postporno berlinese grazie alla collaborazione con la regista Emy Fem, sex worker e attivista trans femminista, che da anni si dedica alla creazione di film, documentari e performance finalizzati alla naturalizzazione della sessualità e alla difesa dei diritti dei sex workers. The Pornographer entra nel set della sua ultima creazione Oily Fingers prodotto postporno DIY (Doityourself Porn), girato tra Dresda e Lipsia, in cui Favaretto ha collaborato come prima camera. L’opera riflette lo stato emotivo dell’artista, intrappolata tra una dimensione di seduzione e di profondo spaesamento di fronte ad un groviglio di corpi dalla sessualità fluida e indefinita. La loro fisicità esplicita, che mette in discussione i canoni e i ruoli imposti dalla pornografia mainstream, diventa così un invito a confrontarci con i nostri limiti accogliendo il valore della diversità.

Diteggiatura (2021, 18’) di Riccardo Giacconi
Il film racconta la realtà della Compagnia Carlo Colla & Figli, la più grande e antica compagnia marionettistica al mondo, attiva da oltre tre secoli il cui archivio raccoglie più di tremila marionette. Il film, basato su un testo pronunciato dall’attrice e regista Silvia Costa e scritto da una rete neurale artificiale, racconta in cronologia inversa un anno trascorso da Giacconi nell’Atelier Colla, seguendo i rituali di una comunità chiamata ad accompagnare l’esistenza di questi oggetti antropomorfi.
Il film è realizzato in collaborazione con Andrea Morbio, Silvia Costa e la Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli, prodotto da Slingshot Films in associazione con Lo schermo dell’arte grazie anche al contributo del Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia.

Talking About Visibility (2021, 31’24’) di Caterina Erica Shanta
Un racconto che è nato lontano, la cui origine è persa tra i confini delle geografie attraversate, può essere messo in scena in un altro teatro, dove le strade e le piazze sono indissolubilmente legate ad una storia Nazionale? Per riflettere su questo interrogativo l’artista ha realizzato un laboratorio di cinema collettivo a Torino, città che fu la prima capitale d’Italia, lavorando con rifugiati e persone dal passato migratorio. Assieme hanno iniziato a intrecciare una storia che getta le sue radici nei film amati da ciascuno di loro durante l’infanzia. Queste memorie cinematografiche, in dialogo continuo, diventano qui un terreno di scambio e negoziazione per interrogare l’immaginario che scrive i luoghi del nostro odierno convivere.
Il film è prodotto in collaborazione con Artissima e Torino Social Impact.

 

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