In mostra, dal 16 maggio al 29 giugno, nella Chiesa di San Jacopo in Campo Corbolini a Firenze, reperti etruschi provenienti dall’area archeologica di Tuscania, tra cui alcuni inediti portati alla luce durante lo scavo della necropoli del Pratino affidato al CAMNES, Center for Ancient Mediterranean and Near Eastern Studies, affiancati da una mostra virtuale.
Istituto Lorenzo de’ Medici, CAMNES e Marist Italy presentano la mostra Riflessi di una società. Lo specchio di Telefo e i corredi funerari delle necropoli etrusche di Macchia della Riserva a Tuscania, curata dagli studenti del Master in Museum Studies sotto la direzione scientifica di Stefano Giuntoli e Silvia Nencetti.
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Patrocinata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, la mostra ha l’intento di mettere in luce alcuni aspetti poco conosciuti della società etrusca, attraverso reperti archeologici di assoluto valore storico e culturale, provenienti dall’area archeologica di Macchia della Riserva di Tuscania (VT), centro vitale della civiltà etrusca, grazie alla sua posizione all’incrocio di importanti direttrici di transito.
Saranno esposti i corredi funebri provenienti da cinque tombe della necropoli di Pian delle Rusciare e di una tomba, ancora inedita, della necropoli del Pratino, rinvenuti durante gli scavi affidati a CAMNES, con la direzione scientifica di Stefano Giuntoli e la vicedirezione di Silvia Nencetti e Domenica Palmieri. Tali corredi hanno restituito numerosi reperti metallici e ceramici che hanno permesso di raccogliere informazioni preziose sulle pratiche funerarie degli Etruschi, ma anche sulle usanze legate alla cura della persona e all’alimentazione: oggetti di uso quotidiano, come vasellame da tavola, unguentari e specchi, indicativi dello status sociale del defunto e rappresentativi delle varie attività svolte in vita. L’ambito di riferimento primario per gli oggetti di corredo è il banchetto. Prendervi parte costituiva un’affermazione di alto status sociale. Molto importante è anche la cura della persona, testimoniata da unguentari, strigili, specchi. Un posto speciale nei corredi funerari femminili è riservato proprio agli specchi, significativo strumento di affermazione di status, in genere doni nuziali, contenenti spesso scene che attingono al repertorio mitografico greco ed etrusco.
Uno spazio importante sarà riservato alla sezione virtuale, curata dagli allievi del Master in Museum Studies di Istituto Lorenzo de’ Medici e Marist College, sotto la guida di Massimiliano Pinucci della MBVision, per un’esperienza multimediale e interattiva alla scoperta delle civiltà etrusca.
Gli studenti hanno contribuito anche alla realizzazione delle schede conservative, dei supporti cartacei e audiovisivi e all’allestimento della mostra.
Gli scavi delle necropoli etrusche di Macchia della Riserva a Tuscania – Pian delle Rusciare e Podere del Pratino – sono iniziati nel 2005 grazie ad un progetto di ricerca dell’Istituto Lorenzo de’ Medici e CAMNES, Center for Ancient Mediterranean and Near Eastern Studies. Dal 2016 le necropoli sono state inserite in un percorso naturalistico attrezzato realizzato dal Comune di Tuscania e trasformate in aree archeologiche parzialmente aperte al pubblico.
Per ulteriori informazioni: http://camnes.it/progetto-di-scavo-archeologico-a-tuscania
Riflessi di una società
Lo specchio di Telefo e i corredi funerari delle necropoli etrusche di Macchia della Riserva a Tuscania
Inaugurazione martedì 16 maggio 2017, ore 18.00
16 maggio – 29 giugno 2017
Chiesa di San Jacopo in Campo Corbolini, Firenze, via Faenza 43
Orario: dal lunedì al venerdì 12.00/17.30
Tel. +39055287360
www.lorenzodemedici.it
info@lorenzodemedici.it
Direzione Scientifica: Stefano Giuntoli, Silvia Nencetti
Coordinamento organizzativo: Elisa Gradi, Guido Guarducci, Stefano Valentini
Mostra a cura di: Students of the Master of Arts in Museum Studies (Istituto Lorenzo de’ Medici – Marist College) – course Museums and the Public II: Jessica Bauder, Vanessa Campoli, Elizabeth Chamis, Alexa Comuniello, Kristen Costello, Nona Debenham, Rachyl Grussing, Makenzie Hall, Jean Hinkley, Nichole McCarty, Erin Parker, Katherine Reaume, Mary Schwanz, Lillian Vaughan
Allestimento: Riccardo Catone, Stefano Giuntoli, Silvia Nencetti, Domenica Palmieri, Students of the Master of Arts in Museum Studies
Multimedia: Vincenzo Palleschi, Massimiliano Pinucci, MB Vision
Modelli 3D: Laboratorio di Spettroscopia Laser e Applicata, ICCOM-CNR di Pisa (Cristina Giancristofaro, Vincenzo Palleschi, Giusi Sorrentino)
Testi dei pannelli: Stefano Giuntoli, Silvia Nencetti, Students of the Master of Arts in Museum Studies
Fotografie: Stefano Giuntoli, Piero Pantalei, Simone Stanislai
Planimetrie e disegni: Riccardo Catone, Anna Maria Nardon, Silvia Nencetti
Restauro dei reperti: Elena Funghini, Lorenzo Galeotti, Bettina Lucherini, Barbara Morelli, Emilia Vaccari
Analisi Antropologiche: Elsa Pacciani, Alessandra Spina
Vetrine: Società Cooperativa Archeologica ARA
Enti organizzatori:
Lorenzo de’ Medici – The Italian International Institute
CAMNES – Center for Ancient Mediterranean and Near Eastern Studies
Marist Italy
Con il patrocinio di: Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale
In collaborazione con: ALS-Lab Applied and Laser Spectroscopy