Il Gioiello contemporaneo si tinge di rosa. PREZIOSA YOUNG, in tour le opere delle artiste vincitrici.
Dopo Firenze, Barcellona, Berlino e infine Padova. Inaugura il 29 ottobre, alla Galleria di Palazzo Coveri sul Lungarno fiorentino, la prima tappa della mostra dei vincitori del concorso PREZIOSA YOUNG, che vede protagoniste 7 giovani artiste emergenti selezionate da una giuria internazionale per le loro capacità inventive nei materiali utilizzati, nelle tecniche impiegate, nella proposta di concetti e design innovativi. Visitabile a Firenze fino all’8 novembre, la mostra sarà poi ospitata nel mese di gennaio a Barcellona dalla Hanna Gallery, a febbraio a Berlino dall’Atelier Martina Dempf e successivamente dall’Oratorio di San Rocco a Padova.
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“Ognuna delle artiste selezionate ha una sua peculiarità, una sua specificità, e ognuna ha presentato un progetto da cui si evince l’originalità e la qualità della ricerca alla quale sta lavorando. I lavori che presentano interpretano in modo impeccabile le tendenze e il modo di sentire del mondo contemporaneo. Tre le tematiche, tre i fili conduttori sotto cui riunire i pezzi in mostra: il Gioiello Psicologico, con i lavori di Chia-Hsien Lin, Dongyi Wu e Zihan Yang; i Gioielli Ibridi, di Elwy Schutten e Marie Masson; il Gioiello Etico con i lavori di Rachael Colley e Jess Tolbert. » – dichiara il curatore Gió Carbone.
Il concorso, indetto da LAO, Le Arti Orafe Jewellery School, dal 2008 è una competizione internazionale per promuovere le giovani generazioni e incentivarne la creatività. Le sette artiste protagoniste di questa grande mostra itinerante concorrono inoltre per l’assegnazione di due premi speciali messi in palio dalla scuola: un soggiorno a Firenze di tre mesi in veste di “artista residente” offerto da LAO, durante il quale la vincitrice si impegna a creare una collezione che sarà presentata in occasione della mostra PREZIOSA YOUNG 2021 a Firenze, ed uno spazio espositivo gratuito alla fiera di Monaco Inorghenta2021.
Ecco le 7 vincitrici del concorso PREZIOSA YOUNG selezionate tra 147 iscrizioni pervenute da tutto il mondo da una giuria composta da curatori, artisti e critici del gioiello quali Giovanni Corvaja, Eugenia Gadaleta, Kazumi Nagano, Cóilín O’Dubhghaill, Renzo Pasquale, Carla Riccoboni, Sam Tho Duong:
Elwy Schutten è una giovane designer di gioielli olandese, formatasi in Jewellery design alla Maastricht Academy of Fine Arts & Design. I suoi lavori sono stati già protagonisti di diverse mostre e nel 2019 ha ricevuto il prestigioso Talente Prize. Nelle sue opere indossabili si interroga sul concetto di identità e su come esso venga espresso e interferisca con l’ornamento e l’abbigliamento.
Chia-Hsien Lin è una giovane designer di gioielli di Taiwan, da poco laureata alla Birmingham City University. Il suo progetto “Smelling Memories” studia la speciale connessione che si stabilisce tra gli odori e i ricordi che essi sono in grado di rievocare.
Zihan Yang è una designer di gioielli proveniente dalla Cina. Ha studiato alla Northwestern Polytechnical University di Xi’an, con un Master in Gioielleria e Belle Arti al Savannah College of Art and Design negli Stati Uniti. Con le sue complicate costruzioni in argento e oro, Yang ci invita a tuffarci nella profondità più oscure della psiche umana.
Marie Masson è una designer francese di gioielli contemporanei e ha conseguito un Master alla National Arts and Design School di Limoges. Combinando le tecniche di pelletteria, gioielleria e plumasserie, Masson rivisita i codici dell’ornamento, fondendo liberamente i diversi linguaggi delle arti decorative.
Jess Tolbert è una designer di gioielli statunitense. Ha studiato Storia dell’arte a Firenze per poi specializzarsi in Arte e Oreficeria alla Texas State University, conseguendo infine un Master alla University of Illinois. Nella sua ricerca ricicla graffette realizzate industrialmente per fabbricare raffinati gioielli fatti a mano.
Rachael Colley è una giovane designer di gioielli inglese. Ha studiato Design 3D, Argenteria e Gioielleria, laureandosi alla Loughborough University nel Regno Unito, con un Master in Oreficeria, Argenteria, Lavorazione dei metalli e Gioielleria al Royal College of Art di Londra. La serie “Sha-green” presenta i rifiuti alimentari sotto forma di scorze di agrumi scartate, biodegradabili, come alternativa vegana all’omonimo shagreen, impiegato nell’industria del lusso. Questo materiale profumato prende vita quando è indossato: riscaldato dal corpo, esso emette una sottile fragranza fruttata.
Dongyi Wu è una designer di gioielli cinese, formatasi al Beijing Institute of Fashion Technology e al Rochester Institute of Technology. Le piace descriversi come una storyteller e raccontare le proprie esperienze attraverso i suoi ingombranti ornamenti, utilizzando diversi tipi di materiali, nuovi e alternativi.