Philippe Parreno, artista tra i più radicali della sua generazione, protagonista di mostre che hanno rivoluzionato il concetto stesso di esposizione, aprirà la XII edizione dello Schermo dell’arte Film Festival, mercoledì 13 novembre alle 18 con il suo nuovo progetto No More Reality Whereabouts (2019). In anteprima nazionale a Firenze un evento straordinario ed irripetibile concepito espressamente per la sala cinematografica che unisce cinema, musica dal vivo e performance.
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No More Reality Whereabouts riunisce estratti di tredici lavori realizzati in vent’anni dall’artista francese, ri-editati per dar vita ad una sorta di “film di film”: una forma ibrida sospesa tra la retrospettiva e una nuova opera, nella quale le parti costitutive, entrando in dialogo in maniera inaspettata, vengono a formare una nuova entità. L’artista francese esplora le possibilità offerte dal cinema attraverso il riferimento alle sue radici. No More Reality Whereabouts prevede infatti una colonna sonora con musiche, tra gli altri, di Scriabin, Cage, Bach, Ligeti, eseguita dal pianista di Mikhail Rudy, a lungo collaboratore dell’artista. Un evento sensoriale e soggettivo che riporta lo spettatore agli albori del cinema ed introduce nello spazio della sala elementi magici e rituali che sono alla base di quest’arte. La musica dal vivo crea la struttura su cui l’evento si dispiega divenendo lo strumento che conferisce coesione a un insieme dallo sviluppo narrativo non lineare.
Come è nella poetica dell’artista, i confini tra reale e immaginario si confondono e si combinano tra loro. Questa indefinita soglia è sottolineata dalla presenza di un Dhalang, maestro del teatro tradizionale delle ombre indonesiano, che introduce la proiezione con la lettura di un testo. Nel film sono inoltre presenti una serie di elementi grafici in 3D realizzati dallo studio grafico M/M Paris che contribuiscono alla creazione di un’opera d’arte totale per il cinema.
No More Reality Whereabouts è un viaggio poetico che riflette sul ruolo dell’immagine nella società contemporanea, sull’impossibilità di conferire ad essa un significato univoco e sulla non coincidenza tra soggetto e sua rappresentazione.
La serata proseguirà alle 21 con il documentario Letizia Battaglia – Shooting the Mafia della regista inglese Kim Longinotto, ritratto intimo dell’artista e fotoreporter siciliana, donna determinata e coraggiosa impegnata a combattere il male di una città dalle tante contraddizioni, la sua amata Palermo.
Philippe Parreno, artista francese tra i più importanti della sua generazione, che con le sue esposizioni nei principali musei del mondo, veri e propri atti di invenzione rivoluzionari in costante mutazione, ha ridefinito il concetto di mostra e la percezione di tempo e spazio, sviluppa il suo lavoro attraverso l’impiego di un’ampia varietà di media tra cui film, video, musica, performance, scrittura e disegno. Collaborando con alcuni fra i più influenti artisti, architetti e musicisti degli ultimi due decenni, ha esplorato la zona indefinita dove reale e immaginario si confondono e si combinano, creando opere d’arte che mettono in discussione tale confine. È stato protagonista di mostre fondamentali e innovative in alcuni dei musei più importanti al mondo: nella sua personale alla Martin Gropius Bau di Berlino ha indagato sulle impreviste potenzialità di un software generato da microrganismi (2018); alla Tate Modern di Londra ha presentato, nell’ambito della seconda edizione della Hyundai Commission, una installazione immersiva nella Turbine Hall (2016). A New York nel 2015 ha orchestrato una serie di eventi sceneggiati all’interno del monumentale complesso del Park Avenue Armory’s Wade Thompson Drill Hall, trasformando la tradizionale esperienza espositiva grazie all’impiego di film, sculture, musica dal vivo, suoni e luce. Dopo il grande progetto newyorkese ha fatto seguito Hypothesis all’Hangar Bicocca di Milano curata da Andrea Lissoni, la prima grande mostra antologica a lui dedicata in Italia, in cui ha concepito lo spazio come un luogo dove una serie di eventi si svolgevano in successione tra loro, come se fossero organizzati seguendo una coreografia (2015). È stato il primo artista a occupare l’intero spazio della galleria di 22.000 metri quadrati al Palais de Tokyo, Parigi, con la sua mostra Anywhere, Anywhere Out of the World inaugurata nell’ottobre 2013.
Lo schermo dell’arte è realizzato con il contributo di Regione Toscana, Comune di Firenze, La Compagnia / progetto realizzato nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, con il patrocinio della Città metropolitana di Firenze, e con il sostegno di In Between Art Film, Fondazione Palazzo Strozzi, Accademia di Belle Arti di Firenze, Institut Ramon Llull.
Sponsor: ottod’Ame, Famiglia Cecchi, B&C Speakers, Findomestic, Unicoop Firenze, Mercato Centrale Firenze.
Sponsor tecnici: Golden View Firenze, Lungarno Collection, Hotel Loggiato dei Serviti.
Lo schermo dell’arte Film Festival – XII edizione
diretto da Silvia Lucchesi
Firenze, Cinema La Compagnia e altri luoghi
12-17 novembre 2019
Opening Night
13 novembre 2019
Firenze, Cinema La Compagnia
ore 18.00
No More Reality Whereabouts
di Philippe Parreno
ore 21.00
Letizia Battaglia – Shooting the Mafia
di Kim Longinotto
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