Dopo gli ottimi risultati ottenuti al Tefaf di Maastricht, la Galleria Longari Arte Milano, torna ad esporre le sue preziose opere in occasione della più importante fiera italiana dedicata all’arte antica, che riunisce a Firenze collezionisti ed esperti provenienti da ogni parte del mondo, la XXVIII edizione della Biennale Internazionale dell’Antiquariato che si terrà a Palazzo Corsini dal 5 al 13 ottobre 2013.
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uno straordinario San Giovanni Evangelista ligneo ad altezza naturale realizzato tra il 1520 e il 1530, recentemente studiato dal Prof. Gentilini con proposta di attribuzione a Sante Lombardo.
Questa solenne e maestosa scultura rappresenta un giovane con tunica e ampio mantello purpureo: la posizione composta delle braccia che suggerisce che le mani, andate perse, fossero attaccate al ventre e il volto pensieroso, lasciano pensare che si tratti di un San Giovanni Evangelista dolente. L’opera recupera lo stile classico e monumentale delle sculture romana del primo secolo a.C.. L’estrema qualità esecutiva dell’opera è testimoniata dalla precedente attribuzione ad Andrea Mantegna nel 1970.
Più tardi si è invece ipotizzato che la statua, caratterizzata da un elegante classicismo attenuato dalla stilizzazione delle linee del drappeggio e da un’evidente sinteticità dei volumi e dei dettagli del volto, richiami le sculture in marmo di Tullio Lombardo e in particolare i lavori del figlio Sante.
Una Maddalena in legno del terzo quarto del XV secolo, attribuita alla bottega di Baldino da Surso, artefice del Crocifisso monumentale della chiesa pavese di San Francesco in cui si riscontrano molte affinità con la scultura di Maria Maddalena, come le forme sintetiche e semplificate e il forte pathos trasmesso dalle figure.
La Santa si presenta inginocchiata con il volto dolente, i lunghi capelli che riprendono il movimento della veste e il libro delle Sacre Scritture nella mano sinistra. La raffinata policromia dell’opera si è in buona parte conservata. Sul retro si trovano due aperture trasversali e dei tasselli che suggeriscono come la scultura sia stata ideata per la fruizione frontale.
Due Angeli in marmo di origini toscane, già collezione Contini-Bonaccorsi, realizzati nella seconda metà del XIV secolo. L’estrema semplificazione della lavorazione sul lato posteriore indica che le figure erano destinate alla visione prevalentemente frontale. I due Angeli, atteggiati in maniera analoga ma contrapposta, indossano una tunica ricoperta da un mantello riccamente drappeggiato, dove sottosquadri profondi e linee serpentinate creano un effetto intenso di chiaroscuro. È presumibile che in origine le sculture fossero policrome. La superficie morbida e levigata dei volti, dai lineamenti regolari e segnati da un lieve sorriso, contrasta il gioco di luci e ombre del panneggio.
La Madonna dolente in marmo attribuita da Giovanni Previtali a Bonino da Campione, principale scultore di corte nella Milano trecentesca. Una scultura di altissima qualità che recupera le forme semplificate ed essenziali, la morbidezza delle linee e l’elegante compostezza tipiche dell’artista, maggiore esponente della scultura lombarda del XIV secolo.
L’opera, pezzo storico della Galleria Longari Arte vincolato dalle Belle Arti, è scolpita ad altissimo rilievo ed è stata evidentemente ritagliata dallo sfondo da cui doveva spiccare, come dimostra il retro grezzo e irregolare. La vergine è rappresentata anziana, smagrita, con le mani serrate in un gesto di estremo dolore e il volto sofferente incorniciato da panneggi morbidi e cedevoli.
Longari Arte Milano, nasce a Milano nella centralissima Via Bigli agli inizi degli anno ’50, sede ancora oggi della Galleria. La galleria da sempre ha partecipato alle più importanti esposizioni nazionali tra le quali spiccano le Biennali di Firenze, Milano e Roma, a cui si è aggiunta il Tefaf di Maastricht, a conferma del prestigio internazionale della particolare ricerca portata avanti negli anni nell’ambito della scultura primitiva italiana, ramo artistico che da sempre caratterizza la sua attività, a cui si sono aggiunti l’interesse per i frammenti miniati e per i works of art compresi tra il XIII e il XVI secolo.
Longari Arte Milano oltre a partecipare con prestiti di opere a varie esposizioni culturali in Italia e all’estero, ha da sempre collaborato con importanti musei e istituzioni. Agli anni ’70 infatti risale un acquisto importante da parte del Vaticano di sculture lignee che ancora oggi si possono ammirare in diverse collocazioni della Santa Sede. Più recenti sono state le vendite al Getty Museum di Los Angeles e al Cleveland Museum di una parte della collezione di frammenti miniati italiani, medioevali e rinascimentali.
Tra le esposizioni a cura della Galleria spiccano “La mostra di sculture lignee” presso il centro Pirelli negli anni 70, quindi tra le mura di Via Bigli “Dalla Bibbia di Corradino a Jacopo della Quercia. Sculture e miniature italiane del Medioevo e del Rinascimento” a metà anni ’90; “Un crocifisso del trecento lucchese. Attorno alla riscoperta di un capolavoro medievale in legno” esposto nel 2010 per un lungo periodo presso il Museo Diocesano di Milano; infine la recente mostra del novembre 2012 “Inedite sculture in legno dal Duecento all’Età della Maniera”.
Annualmente vengono pubblicati gli “Spunti per conversare”, quaderni dedicati allo studio delle ultime acquisizioni per il piacere di collezionisti, Musei e Biblioteche d’arte.
SITO WEB: longariartemilano.com