Con la mostra Corpus Dei della giovane fotografa Sabrina van den Heuvel, si inaugura la stagione 2018 delle esposizioni all’Istituto Universitario Olandese di Storia dell’Arte di Firenze, da anni impegnato nella diffusione e valorizzazione della cultura dei Paesi Bassi. Dal 1958 il NIKI ha ospitato a Firenze, come da tradizione, studiosi ed esperti di fama internazionale e solo dall’anno scorso ha aperto le sale espositive anche ad artisti emergenti, che con le loro opere offrono una reinterpretazione dell’arte italiana e dell’antico legame tra i due Paesi in una chiave contemporanea.
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Dal 16 marzo al 18 aprile 2018 sarà visibile Corpus Dei, mostra fotografica di Sabrina van den Heuvel, che prende vita dal personale “Gran Tour” della giovane artista nel nostro Paese, tra alcuni luoghi emblematici della classicità rivisitati in chiave contemporanea, grazie alle ultime tecnologie della fotografia e all’utilizzo di soggetti non convenzionali.
Una selezione di scatti fotografici, realizzati in occasione della recente residenza di Sabrina presso l’Istituto Olandese, che traggono ispirazione dagli armoniosi paesaggi delle colline di Firenze e Roma, dalle bellezze artistiche, archeologiche e naturali che l’artista ha ammirato nelle due città, ma anche a Tivoli, dalle opere di Michelangelo e Caravaggio che l’hanno profondamente affascinata.
Fotografie sorprendenti che, come l’ultima mostra di Sabrina “Van Gogh Black & White”, tenutasi lo scorso anno alla Eduard Planting Gallery di Amsterdam, lasciano emergere emozioni forti, tra cui estasi, felicità e desiderio, e combinano arte visiva, moda e poesia in un significato unico e profondo.
Tra queste una serie di nudi maschili ispirati alla scultura di marmo attribuita a Michelangelo “Ragazzo Accovacciato”, custodita al Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, e in cui si ritrovano numerosi riferimenti all’opera del maestro del Rinascimento italiano: dalle sue poesie dedicate a Dio, al suo amore per il giovane nobile Tommaso de’ Cavalieri, fino al pensiero del piacere peccaminoso, alla sofferenza dell’anima e all’estasi religiosa.
Immagini in cui il corpo del modello Jacopo ha permesso a Sabrina di combinare il fascino dell’anatomia con un senso di malinconia, realizzate all’interno della Villa Adriana di Tivoli, che vogliono rimandare anche all’amore tra l’imperatore romano Adriano e Antinoo, fanciullo greco di straordinaria bellezza che fu divinizzato da Adriano dopo la sua morte.
Inoltre, alcuni esempi di fotografia paesaggistica che riconducono alla glorificazione di Michelangelo della campagna e della vita rurale, che egli contrapponeva alla vita in città in cui prevalgono bugie e inganni; e la serie “Light and Darkness” realizzata in luoghi di importante connotazione culturale, come il Giardino di Boboli o interni di chiese, ispirata dall’equilibrio tra luce e ombre dosate con incredibile maestria da Caravaggio nei suoi dipinti, di cui l’artista olandese tenta di riproporre in chiave moderna il celebre chiaroscuro.
Sabrina van den Heuvel è una fotografa olandese, nata nel 1986. Molto affascinata dalla fotografia classica in bianco e nero, dalla musica e dalla moda, nel suo lavoro combina questi tre aspetti con eleganza e passione. Il suo stile è caratterizzato da immagini scabrose e toccanti, dai forti contrasti. Le sue fotografie dinamiche raccontano storie, mostrano talvolta un fascino oscuro e ritraggono momenti fugaci ma intensi.
I suoi scatti includono sorprendenti ritratti in bianco e nero del cantante Peter Doherty, del fashion designer Bas Kosters, dell’attrice Victoria Koblenko, e una collezione di moda nate da una speciale collaborazione con gli stilisti olandesi Mart Visser, Iris van Herpen e Matthijs van Bergen.
Il suo lavoro è ispirato a celebri personaggi, come Herman Brood, Morrissey, Vaslav Nijinsky, Yves Saint Laurent, Paul Verlaine e Arthur Rimbaud.
Si è laureata nel 2008 alla Royal Academy of Art de L’Aia. Il suo spirito libero si può cogliere già nel suo primo libro e nella serie “Bedroom Diaries” con fotografie erotiche, pubblicate in edizione limitata a proprie spese. I suoi lavori sono stati esposti al Museo della Fotografia dell’Aia e in importanti fiere d’arte, come l’Affordable Art Fair di Amsterdam, PAN Amsterdam, New York Photo Festival, Fotofever Bruxelles e KunstRAI (ART Amsterdam).
www.sabrinavandenheuvel.com
La mostra è organizzata dall’Istituto Universitario Olandese di Storia dell’Arte, in collaborazione con Miriam Welsing, direttore dell’agenzia MIRacoli www.miracoli.it
L’Istituto Universitario Olandese di Storia dell’Arte di Firenze, fondato nel 1958, promuove la florida tradizione di scambio culturale tra l’Italia e i Paesi Bassi, attraverso un’intensa attività di ricerca sull’arte italiana, l’arte olandese e fiamminga e il lavoro degli artisti olandesi e fiamminghi nel nostro Paese. L’Istituto offre alloggio a studiosi e studenti provenienti dai Paesi Bassi e non solo, mettendo a disposizione numerosi strumenti di ricerca e formazione, tra cui la fornita biblioteca. Vengono pubblicate annualmente opere accademiche e organizzati convegni internazionali, conferenze e corsi di approfondimento. L’Istituto fa parte dell’Università di Utrecht ed è amministrato dal Comitato esecutivo degli Istituti Accademici Olandesi all’estero.
Corpus Dei
Opere di Sabrina van den Heuvel
Inaugurazione giovedì 15 marzo ore 17.30
16 marzo – 18 aprile 2018
Orario: dal lunedì al venerdì 9.00/13.00 e 14.00/17.30
Ingresso libero
Firenze, Viale Torricelli 5
T. +39 055 221612
niki@nikiflorence.org
www.niki-florence.org