L’Istituto Lorenzo de’ Medici insieme alla casa editrice Lorenzo de’ medici Press organizza il convegno di studi “Alla riscoperta dei Catari. Dalla mistica alla Democrazia” che si terrà sabato 18 novembre 2017 dalle 10.00 nella Chiesa di San Jacopo in Campo Corbolini.
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Fabrizio Guarducci, Presidente dell’istituto Lorenzo de’ Medici, il filosofo esperto di mistica Marco Vannini, Anna Scattigno, storica delle religioni e docente di storia della Chiesa, Giancarlo Gaeta, docente di Storia del Cristianesimo antico, il regista e sceneggiatore Fredo Valla, la saggista Maria Soresina, si confronteranno sul pensiero dei Catari, movimento nato intorno al XII secolo in Occitania nella Francia del Sud, condannato dall’inquisizione per eresia, ma in tempi moderni spesso rivalutato come esempio di convivenza civile, solidarietà ed uguaglianza. I Catari furono artefici di un nuovo modo di vedere le cose terrene e immateriali: sostenevano infatti una visione della spiritualità che doveva guidare anche le attività quotidiane dell’uomo. Non rappresentarono quindi un semplice culto religioso, ma un modus vivendi che influenzò la cultura e la politica del tempo, dando vita a comunità pacifiche, floride e in cui prosperavano l’arte, la meditazione, la filosofia e anche l’industria.
Il convegno vuole riportare alla luce quelle che erano realmente le basi della dottrina catara, evidenziando la loro importanza e la loro attualità, come l’opposizione tra spiritualità e materia e il rifiuto di ogni tensione sociale, la distinzione tra corpo, anima e spirito, per la quale con spirito si intende l’angelo custode dell’anima e suo reggitore, mentre l’anima si troverebbe racchiusa nel corpo, soggetta alla sua debolezza, in attesa di risalire alla vera patria. In base a questa teoria, la filosofa e mistica francese Simone Weil, riconobbe nel catarismo l’eredità sapienziale della filosofia antica cancellata dal potere ecclesiastico. Era propria della sapienza antica, infatti, la concezione dell’uomo come fatto di corpo, anima e spirito, che ritroviamo anche nella prima lettera ai Corinzi di San Paolo, in cui si contrappone l’uomo spirituale, che gode della libertà dello spirito, all’uomo psichico schiavo della carne e delle passioni, che non è in grado di comprendere le “cose di Dio”.
Interventi:
Prima sessione dalle ore 10.00
Saluti di Fabrizio Guarducci, Presidente dell’Istituto LdM
Anna Scattigno: “I Catari, un problema storiografico”
Giancarlo Gaeta: “Simone Weil interprete della civiltà occitanica”
Marco Vannini: “Dall’anima allo spirito”
Seconda sessione dalle ore 15.00
Fredo Valla: “«Bogre», il viaggio delle idee: un film tra Bogomili e Catari, tra Balcani e Occidente”
Maria Soresina: “«A così bello viver di cittadini»: la società catara nei versi di Dante”
Fabrizio Guarducci: “I Catari, unico esempio di democrazia compiuta”
Relatori
Anna Scattigno già docente presso il Dipartimento di Studi storici e geografici dell’Università di Firenze. Suoi principali ambiti di ricerca sono la storia della vita religiosa in età moderna, con particolare riferimento alla mistica e alla storia delle comunità religiose femminili
Giancarlo Gaeta è docente di Storia del cristianesimo antico presso l’Università di Firenze. Ha pubblicato studi sul Nuovo Testamento e di storia dell’interpretazione scritturistica antica, nonché saggi sul pensiero filosofico-religioso del Novecento.
Marco Vannini, studioso di mistica, è il principale conoscitore di Meister Eckhart, di cui, con un lavoro di oltre un trentennio, ha curato l’edizione italiana di tutte le opere. Attualmente dirige la collana la Lucerna della Lorenzo de Medici press, dedicata agli studi mistici
Fredo Valla è un regista, documentarista e sceneggiatore, autore del film “Il vento fa il suo giro” ambientato in una comunità occitana
Maria Soresina studiosa, saggista ed esperta di Catari, ha scritto tra l’altro il libro “Libertà va cercando. Il catarismo nella Commedia di Dante”
Fabrizio Guarducci, autore ed esperto di mistica. Si occupa da anni dell’esperienza catara