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ASSEGNATI I PREMI DELLA OTTAVA EDIZIONE FFF FIRENZE FILMCORTI FESTIVAL NELLA GIORNATA CONCLUSIVA

on ottobre 8 | in Archivio 2021, In evidenza, News | by | with Commenti disabilitati

Nella giornata conclusiva della 8a edizione del FFF Firenze FilmCorti Festival sono stati assegnati i premi: Miglior opera in assoluto Echo di Aitor De Miguel (Spagna) Premio del Pubblico Rangers heroes di Silene Brandi (Italia); Miglior documentario Taxiderman di Rossella Laeng (Italia); Miglior film sperimentale ex aequo Wall Piano di Asma Ghanem & Co.  (Palestina) e Let yourself rest di Kourtney Dixon (USA): Miglior film di animazione Solitaire di Edoardo Natoli (Italia); Miglior film di finzione  Inverno di Giulio Mastromauro (Italia);Premio speciale Rive Gauche See me: a global concert di Bernardette Wegestein & Co.

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Si è conclusa l’8a edizione del FFF Firenze FilmCorti Festival alla Limonaia di Villa Strozzi con la giornata dedicata allo screenplay contest e alle premiazioni nelle varie categorie. La lunga giornata, seguita da un pubblico numeroso e partecipe, è iniziata la mattina con la presentazione da parte dei suoi autori delle sceneggiature finaliste, selezionate da una giuria nazionale e una internazionale coordinata da Maria Rosaria Perilli e Marino Demata.
Nel pomeriggio è seguita la proiezione dei 15 corti finalisti, selezionati dalla giuria di qualità presieduta dalla regista e scrittrice Emanuela Mascherini e composta dal produttore Gianluca Arcopinto, l’attrice Roberta Caronia, il regista Vito Palmieri, la regista e autrice Elisabetta Pandimiglio, il montatore storico di Paolo Sorrentino, Cristiano Travaglioli.
Infine il momento tanto atteso delle premiazioni. Il Presidente Associazione Rive Gauche Marino Demata, la Presidente di Giuria Emanuela Mascherini, la Vice Presidente FFF Maria Rosaria Perilli,, la direttrice artistica del Festival Teresa Paoli, e il Presidente del FFF Francesco Grifoni, hanno svelato i vincitori e letto le motivazioni. Tra questi segnaliamo:

 PREMIO DEL PUBBLICO A RANGERS HEROES DI SILENE BRANDI (ITALIA). Le riserve del Sudafrica sono sotto attacco, al confine con il Mozambico tra gli animali più braccati ci sono i rinoceronti, in via di estinzione. L’unico ostacolo tra il rinoceronte e il bracconiere è la catena dipersone che quotidianamente combattono contro questi attacchi, così ai ranger locali si uniscono in prima linea volontari di altri paesi in rischiose continue pattuglie.

PREMI SCENEGGIATURE ASSEGNATI DALLE 2 GIURIE, NAZIONALE E INTERNAZIONALE

Vincitore assoluto per la migliore sceneggiatura in lingua italiana Samantha Olivieri per la Serie TV Quintana. “Il genere storico è tra quelli che da sempre riscuotono maggior successo in tema di serie televisive. Bel progetto, questa sceneggiatura di Samantha Olivieri, ottimo lo stile di scrittura, assolutamente “da proiezione” per una trama irresistibilmente fascinosa dove emergono i giusti dettagli e destinata non solo al puro intrattenimento, piuttosto una proposta importante, innovativa, con una sua suggestiva identità e una finezza avvalorata da passaggi precisi e limpidi anche nelle scene più complicate.”

Migliore sceneggiatura in lingua inglese a Megan Peterson per The Whitakers.Una famiglia si ritrova riunendosi per le feste natalizie. Il padre vedovo che si prepara a presentare la sua nuova compagna ai figli mentre gli stessi, all’arrivo, si scoprono nelle loro fragilità, delusioni, dolori. Con “The Whitakers” Megan Peterson racconta l’amore in tutte le sue diverse forme: una sceneggiatura ben costruita, sentita come è naturale che sia per le tematiche affrontate, queste molto contemporanee, e la scrittura agile, spedita e precisa, pronta a dare al lettore immagini nette e immediate, situazioni che seducono rimanendo credibili e protagonisti solidi, perfettamente inquadrati, intorno ai quali la vicenda ruota in maniera ottimale.

PREMI FILM CORTI ASSEGNATI DALLA GIURIA DI QUALITÁ 8°FFF

Miglior opera in assoluto Echo di Aitor De Miguel (Spagna) “Per la capacità di contaminare, con coraggio e senza scelte comode, generi e linguaggi in un’opera solida e dal respiro internazionale, senza perdere la dimensione intima del racconto, esplorando una tematica tanto personale quanto rappresentativa del respiro del nostro tempo.

Miglior documentario a Taxiderman di Rossella Laeng (Italia). “Soffermandosi su un aspetto della realtà tanto naturale quanto straniante, il documentario ci svela un angolo di mondo inconsueto ed inaspettato. Non è soltanto la peculiarità dell’occupazione del protagonista a suscitare curiosità, quanto le sue diverse sfaccettature assieme ai risvolti creativi e alle ambizioni artistiche. E se il lavoro del protagonista desta curiosità, le storie, le parole e le emozioni dei suoi clienti conducono allo stupore.”

Miglior film sperimentale  ex aequo Wall Piano di Asma Ghanem & Co.  (Palestina) Let yourself rest di Kourtney Dixon (USA). Due film apparentemente molto distanti tra loro ma che, in realtà,  abbracciano senza timori la grande possibilità che solo il cinema può offrire: liberare l’immaginazione e trasformare il mondo.
“Let yourself rest ci immerge nel processo di autoindagine e diagnosi della protagonista e ci permette di condividere con lei, le ansie, le paure e la divertita consapevolezza su come affrontare e convivere con la narcolessia.  Il mondo grafico e colorato che evoca con leggerezza copre di fiori gli artigli del mostro che la perseguita. Un “film terapia” che sorprende per la levità della rappresentazione.
Levità che muove anche Wall piano, film che distilla un’idea tanto semplice quanto illuminata nel trasformare il più deprecabile dei muri in un’opportunità che ne disinnesca il senso tragico. Se solo conservassimo lo spirito dei bambini, la capacità di trasformare gli ostacoli e le brutture insostenibili della storia in un’occasione per tradurle in musica, che come il gioco è linguaggio universale, allora sì che potremmo cambiare il mondo. Questi due film ci insegnano ad immaginare, merce rara di questi tempi. Teniamoceli stretti.”

Miglior film di animazione Solitaire di Edoardo Natoli (Italia). “Per la sua capacità di commuovere e di raccontare in modo universale la possibilità che due solitudini, in questo caso due anziani sulla sedia a rotelle bloccati in casa, si incontrino per cominciare un nuovo amore. E per la poesia di questo racconto costruito con sapiente artigianalità in stop motion”

 Miglior film di finzione  Inverno di Giulio Mastromauro (Italia). “Per la maturità registica a e autoriale, che unisce ricerca personale a dinamiche del cinema contemporaneo senza perdere in rigore e spessore emotivo in una circolarità di narrazione in cui ogni elemento del racconto contribuisce a saldo un equilibrio.”

Premio speciale Rive Gauche, associazione presieduta da Marino Demata che organizza il Festival, a “See me: a global concert” di Bernardette Wegestein & Co.“Girato durante la pandemia e con tutte le difficoltà derivanti dalla stessa, “See Me: A Global Concert” di Bernardette Wegestein e Co è un progetto straordinario quanto innovativo, risultato della collaborazione tra centinaia di musicisti, artisti e team cinematografici di tutto il mondo. Un percorso che abbraccia l’umanità intera, suoni bellissimi a spezzare il silenzio avvolgente, il potere immenso, unico della musica, ossia quello di comunicare speranza e gioia parlando senza aver bisogno di usare le parole.”.

 

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