• web A.Fioratti_Terra incognita_Slow Zarafa 2022_50x62cm
  • web A.Fioratti_Terra incognita_Hippocampus 2024_100x70 cm
  • web A.Fioratti_Terra incognita_Griffin 2019_75x111 cm
  • web A.Fioratti_Terra incognita_Chimera 2024_100x70 cm
  • web A.Fioratti_Terra incognita_Bumbler Bea 2023_84x112 cm

MUSEO LA SPECOLA, FIRENZE | TERRA INCOGNITA. Opere di Arianna Fioratti Loreto | 28 febbraio – 4 maggio 2025

on gennaio 27 | in Archivio 2021, In evidenza, Prossimi appuntamenti | by | with Commenti disabilitati

Dal 28 febbraio al 4 maggio 2025 il Museo La Specola a Firenze ospiterà la mostra TERRA INCOGNITA. Opere di Arianna Fioratti Loreto ideata dall’artista e curata in collaborazione con Marco Masseti. La narrazione della mostra si ispira all’omonimo racconto fantascientifico che ha visto la collaborazione dei due autori, che sarà pubblicato per i tipi di Edizioni Polistampa.

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In mostra al Museo La Specola 70 opere di medie e grandi dimensioni, che celebrano il mondo naturale ed animale utilizzando l’antica tecnica del disegno ad inchiostro su carta con il tratteggio incrociato, disegni ispirati sia alla mitologia greca, centroamericana, asiatica e simili, sia alla pura immaginazione. Soggetti mitologici come l’Idra, il Drago, l’Ouroboros, Cipactli e Quetzalcoatl, saranno accompagnati a soggetti puramente di fantasia come l’ape-elefante, l’orso-calabrone, il pesce-cinghiale e la stella marina onniveggente.
Anche le specie estinte avranno un posto in questo fantastico mondo, come l’uccello del terrore, il mammut lanoso, la tigre dai denti a sciabola e l’uccello elefante, in un’insolita conversazione con i fratelli fossilizzati presenti nella collezione del museo, tra il reale e l’interpretato.

Attraverso l’uso della linea e del tratteggio incrociato, che ricordano le antiche incisioni, i soggetti prendono vita con una visione contemporanea. I dettagli vengono esplorati, cercando di creare un’espressione, di dare una vita interiore alla rappresentazione di una creatura estinta da tempo. Questo senso di presenza è ancora più difficile da ottenere con i disegni di scheletri eppure, il netto contrasto del bianco e nero, in qualche modo conferisce una forza vitale alle creature.
L’equilibrio, o la tensione, tra un disegno esteticamente accattivante, un’accurata descrizione scientifica e un plausibile frutto dell’immaginazione è l’obbiettivo dell’artista.

La mostra è organizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale con il Patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Firenze.

 

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