La Galleria Longari Arte Milano parteciperà al TEFAF (The European Fine Art Fear), la prestigiosa esposizione internazionale dedicata all’arte e all’antiquariato che riunirà a Maastricht dal 14 al 23 marzo 2014 i maggiori esperti e collezionisti del mondo.
La galleria, curata e diretta da Mario, Ruggero e Marco, da sempre ha preso parte alle più importanti esposizioni nazionali, tra le quali spiccano le Biennali di Firenze, Milano e Roma, a cui si è aggiunto quattro anni fa l’invito al Tefaf, riconoscimento internazionale all’approfondito lavoro di ricerca dedicato alla scultura medievale e rinascimentale in quasi sessant’anni di attività.
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L’Arcangelo Michele uccide il drago, statuetta in legno dipinto realizzata tra il 1480 e il 1490 da un Maestro intagliatore veneziano. Le caratteristiche dell’armatura dell’arcangelo, con un’enfasi maggiore sull’ornamentazione “all’antica”, richiamano fortemente la tradizione fiorentina rinascimentale che potrebbe avere influenzato la scultura veneziana tramite Andrea del Verrocchio, a Venezia dal 1481 al 1488 per la costruzione del monumento equestre di Bartolomeo Colleoni. L’opera assomiglia notevolmente ad un’importante statua posta al centro dell’altare della cappella dedicata all’Arcangelo Michele nel transetto sinistro della Basilica dei Frari nel centro di Venezia.
Un bassorilievo in marmo di Carrara raffigurante il Compianto sul Cristo morto attribuito ad Annibale Caccavello per gli elementi stilistici e i modelli figurativi legati al contesto napoletano della prima metà del Cinquecento, in particolare alle opere di Giovanni Marigliano detto Giovanni da Nola con la cui bottega Caccavello intrattenne un’intensa collaborazione tra gli anni Trenta e Quaranta del XVI secolo. Il formato ridotto del pannello suggerisce una provenienza o da una anconetta legata alla devozione privata o dalla predella di una pala d’altare marmorea.
Un Calvario realizzato intorno al 1770 in legno finemente intagliato e riccamente policromato, attribuito a Francesco Del Vecchio, attivo a Napoli nella seconda metà del XVIII secolo. L’impianto compositivo dell’opera e le peculiarità stilistiche dei personaggi permettono di collegare il gruppo scultoreo alla scuola napoletana del Settecento. La proposta attributiva della scultura si basa sulla figura del San Giovanni Evangelista, posta all’estremità destra dell’insieme, che recupera il taglio disegnativo, i dettagli del volto e della capigliatura, gli intacchi netti e profondi dei panneggi e i colori cupi di una statua dello stesso soggetto che si trova nella chiesa di San Gregorio Armeno a Napoli e che con molta probabilità è stata realizzata da Francesco Del Vecchio.
Un altorilievo in marmo di Carrara raffigurante la Presentazione del signore di una città da parte della Virtù della Fortitudo, attribuito a Lapo di Girolamo da Como, scultore di origini lombarde attivo in Toscana nel primo terzo del XIV secolo. L’opera con molta probabilità faceva parte di un gruppo scultoreo più complesso di “Presentazione al donatore” realizzato per ornare un monumento funebre e composto da un Santo protettore che presenta il “donatore” alla Vergine Maria. Gli abiti dell’uomo inginocchiato, un talare lungo fino ai piedi con ampia cappa e un berretto con lunga coda, suggeriscono la sua appartenenza al ceto più elevato della città, aspetto sottolineato dalla presenza del leone, simbolo di forza. Le figure sono estremamente solide, i corpi quasi abbozzati e il panneggio si caratterizza per le pieghe rade.
Longari Arte Milano, nasce nella centralissima Via Bigli agli inizi degli anno ’50, sede ancora oggi della Galleria. Oltre a partecipare a prestigiose mostre internazionali, ha contribuito con prestiti di opere a varie esposizioni culturali in Italia e all’estero, e collaborato con importanti musei e istituzioni. Agli anni ’70 infatti risale un acquisto importante da parte del Vaticano di sculture lignee che ancora oggi si possono ammirare in diverse collocazioni della Santa Sede. Più recenti sono state le vendite al Getty Museum di Los Angeles e al Cleveland Museum di una parte della collezione di frammenti miniati italiani, medioevali e rinascimentali.
Tra le esposizioni a cura della Galleria spiccano “La mostra di sculture lignee” presso il centro Pirelli negli anni 70, quindi tra le mura di Via Bigli “Dalla Bibbia di Corradino a Jacopo della Quercia. Sculture e miniature italiane del Medioevo e del Rinascimento” a metà anni ’90; “Un crocifisso del trecento lucchese. Attorno alla riscoperta di un capolavoro medievale in legno” esposto nel 2010 per un lungo periodo presso il Museo Diocesano di Milano; la mostra del novembre 2012 “Inedite sculture in legno dal Duecento all’Età della Maniera”.
Annualmente vengono pubblicati gli “Spunti per conversare”, quaderni dedicati allo studio delle ultime acquisizioni per il piacere di collezionisti, Musei e Biblioteche d’arte.
SITO WEB: longariartemilano.com