Molto seguite le proiezioni della 8a edizione dello SCHERMO DELL’ARTE FILM FESTIVAL, che si conclude domenica 22 novembre con un’ampia selezione di film dedicati ai protagonisti dell’arte contemporanea e opere cinematografiche realizzate da artisti.. Alle 18.30 Jan Fabre, Beyond The Artist di Giulio Boato (2014) che apre le porte del Troubleyn di Anversa, ex teatro e dal 1986 factory creativa del provocativo performer, regista, coreografo e scultore belga; si prosegue alle 19.30 con Troublemakers: The Story of Land Art di James Crump (2015), che ripercorre la storia della Land art attraverso il racconto di alcuni dei protagonisti del movimento: Robert Smithson, Walter De Maria, Michael Heizer, Dennis Oppenheim, Vito Acconci, un tributo al loro coraggio visionario e ai loro lavori realizzati negli spazi immensi del deserto del sud-ovest americano; alle 21.30 un nuovo sguardo sulla vita del celebre curatore Kasper König in Kasper König’s Address Book – Claes Oldenburg, Nicole Eisenman di Corinna Belz (2014); seguito alle 22 dal regista Maurizius Staerkle Drux che presenterà il pluripremiato Concrete Love – The Böhm Family, sul famoso architetto tedesco Gottfried Bohm – artefice di numerosi edifici religiosi negli anni Cinquanta e Sessanta, alcuni dei quali ritenuti icone architettoniche del XX secolo – dei suoi figli e della moglie: una famiglia unita dalla passione per l’arte e per l’architettura. Per il cinema d’artista apre le proiezioni serali alle 21, alla presenza della produttrice Annalena Vaney, l’enigmatico e bellissimo Human Mask (2014) in cui l’artista francese Pierre Huyghe, prendendo spunto dalla storia vera di un ristorante vicino Tokyo noto per utilizzare scimmie addestrate come camerieri, filma una di quelle scimmie, con indosso una maschera ispirata a quelle tradizionali del Teatro Noh, che, metafora della condizione umana, ripete all’infinito il suo ruolo mentre si aggira come intrappolata nello stesso ristorante vuoto, immaginato a Fukushima all’indomani dell’esplosione nucleare del 2011; alle 18 sarà invece presentato in prima italiana Tales of Us di Oliver Pietsch (2014), che esplora i temi del desiderio, dell’amore e della solidarietà ripercorrendo le tappe fondamentali della vita dall’adolescenza alla vecchiaia, attraverso il montaggio di spezzoni di vecchi successi del cinema Hollywood. Fino al 20 dicembre la Strozzina ospita la mostra VISIO. Next Generation Moving Images, dedicata alle opere video di 12 artisti internazionali under 35, prodotta e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e Lo schermo dell’arte Film Festival e curata da Leonardo Bigazzi. Lo schermo dell’arte Film Festival 2015 (Firenze, 18-22 novembre) è incluso nella rassegna 50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze organizzata da Quelli della compagnia di Fondazione Sistema Toscana. Collaborazioni 2015: Lo schermo dell’arte Film Festival – VIII edizioneLeggi tutto
Riceve il contributo di Creative Europe-MEDIA, Regione Toscana, Ente Cassa di Risparmio/OAC Osservatorio per le arti contemporanee;
è realizzato con il sostegno di Fondazione Palazzo Strozzi, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia, Institut français Firenze, Deutsches Institut Florenz, Accademia di Belle Arti di Firenze e il patrocinio di Confederazione Svizzera-Ambasciata di Svizzera in Italia;
in collaborazione con il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci nell’ambito del progetto regionale “Cantiere Toscana Contemporanea”;
sponsor: ottod’Ame, Findomestic, Unicoop Firenze, Cecchi;
media partner Sky Arte HD.
Fondazione Palazzo Strozzi, Palazzo Grassi-Punta della Dogana, Gucci Museo, HOME Manchester, Seven Gravity Collection, Netherlands Film Fund, University of Salford at MediaCityUK, Careof, Sky Italia, Dipartimento SAGAS-Università degli Studi di Firenze, FORMA Edizioni per l’arte e l’architettura-Spazio A, Fondazione Studio Marangoni, Galleria Il Ponte Firenze.
Firenze, Cinema Odeon, Palazzo Strozzi – Strozzina, Aula Magna del Rettorato Università di Firenze
18 – 22 novembre 2015
www.schermodellarte.org
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