Più di 800 spettatori hanno assistito alle prime due proiezioni di Notti di mezza estate, il programma estivo de LO SCHERMO DELL’ARTE Film Festival, a cura di Leonardo Bigazzi. Quest’anno la rassegna è interamente dedicata agli “outsider”, artisti estranei alle dinamiche del sistema globale dell’arte contemporanea.
Il prossimo appuntamento sarà lunedì 21 luglio alle 21.30 in Piazza Santissima Annunziata, dove Guido Costa, gallerista italiano di Miroslav Tichy, introdurrà il documentario Worldstardi che nel 2007 Nataša von Kopp ha dedicato al fotografo cèco. Miroslav Tichy non si è mai curato del successo internazionale tardivamente ottenuto dalle sue fotografie, in gran parte dedicate alle donne della sua città, Kyjov in Repubblica Ceca, e realizzate con macchine rudimentali costruite con materiali di scarto. Inviso a molti per la stravaganza caratteriale e per l’aspetto trascurato, più volte recluso perché considerato ribelle dal regime comunista, la regista ritrae Tichly ormai anziano nella sua abitazione, dove la solitudine della sua esistenza solo di rado viene interrotta dalle visite di pochi amici e di qualche tenace curatore o gallerista. LO SCHERMO DELL’ARTE. Notti di mezza estate V edizione, è un evento dell’Estate Fiorentina 2014 che fa parte dell’arena estiva Apriti Cinema! organizzata da Quelli della Compagnia di FST – Fondazione Sistema Toscana. Il film è in versione originale sottotitolato in italiano. INGRESSO GRATUITO fino a esaurimento posti ULTIMO APPUNTAMENTO: Lunedì 28 luglio, ore 21.30Leggi tutto
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Marwencol di Jeff Malmberg, Stati Uniti, 2010, 83′
Marwencol è il nome del villaggio-giocattolo ambientato nell’Europa della Seconda Guerra Mondiale che Mark Hogancamp ha creato nel giardino della sua abitazione, per superare i traumi psicofisici causatigli dall’aggressione di una banda di balordi. Gulliveriano artefice delle avventure romantiche e crudeli di questo piccolo mondo – dove Barbie e modellini di soldati in scala incarnano lui stesso, i suoi familiari ed amici – Hogancamp ne è anche lo straordinario fotoreporter. Così, quando le sue fotografie conquistano gli spazi di una galleria newyorkese, l’autoterapia inventata con la Marwencol si rivela a tutti gli effetti essere una forma d’arte.
